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14/12/2009
Accordo di reciprocità, si amplia l’ambito territoriale
Con l’ingresso dei comuni di Arzano, Casandrino, Casavatore, Casoria, Frattamaggiore, Frattaminore, Grumo Nevano, Melito e Sant'Antimo. Si uniscono a quelli di Calvizzano, Marano, Mugnano, Qualiano, Villaricca e al comune capofila di Giugliano. Oggi la firma alla presenza del presidente della Provincia Cesaro . Si amplia l’ambito territoriale. Sono 15 i comuni che faranno parte dell’ambito territoriale. E’ stato infatti siglato il Protocollo Intesa STS C8 ed E2. Presenti il presidente della Provincia Luigi Cesaro, e i sindaci dei 15 comuni: Giovanni Pianese (Giugliano), Raffaele Barbato (commissario prefettizio Arzano), Antimo Silvestre (Casandrino), Pasquale Sollo (Casavatore), Stefano Ferrara (Casoria), Frattamaggiore, Frattaminore, Filomena Bilancio (Grumo Nevano), Antonio Amente (Melito), Francesco Piemonte (Sant'Antimo), Giuseppe Granata (Calvizzano), Marano, Mugnano, Salvatore Onofaro (Qualiano) e Raffaele Topo (Villaricca). I Programmi di Sviluppo Territoriali, nella loro versione in ambito singolo, hanno avuto come matrice d’indirizzo le linee del FAS che afferiscono, specificatamente, la linea d’azione “risorse idriche e stato dei corpi idrici superficiali”, in quanto andranno a tutelare e migliorare la qualità dell’ambiente, in relazione al sistema idrico integrato, le stesse potranno confluire in un successivo atto d’integrazione. Tra i primi atti l’accordo con l’Asi Napoli per la realizzazione di un intervento a supporto del progetto portante del valore di tre milioni di euro che riguarderà, fra l’altro, i sistemi viari e di sicurezza dell’area industriale, e tanto al fine di favorire gli insediamenti produttivi. In considerazione dell’alto valore economico e sociale che si è proposto con il Programma, testimoniato anche dalla partecipazione alla costituzione dello stesso da parte di alcune parrocchie della curia arcivescovile di Aversa e di Napoli, si rende opportuno, con l’aggregazione territoriale fra STS, che il Partenariato sia unitario ed esprima, congiuntamente, le istanze sia dell’area giuglianese che di quella di Napoli nord. “Attraverso gli accordi di reciprocità - dichiara il sindaco Pianese - bisogna progettare la svolta epocale dal punto di vista infrastrutturale di un territorio che per troppi anni ha subito scelte scellerate. Attraverso i fondi degli Adr - conclude Pianese - ci proponiamo due obiettivi principali: riqualificazione idrogeologica dei comuni ricadenti nel bacino dell’alveo dei Camaldoli e quella degli assi viari”. “Con questo accordo - ha sottolineato il presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro - risolveremo i problemi idrogeologici presenti in queste aree in occasione delle piogge e che da oltre trent’anni compromettono la sicurezza del sottosuolo”. “Per raggiungere questo obiettivo - ha aggiunto Cesaro - abbiamo garantito la massima concertazione tra i vari comuni in modo da coinvolgere un’ampia fascia del territorio provinciale e circa il 20 per cento della popolazione, Napoli compresa”. “Questa modalità - ha concluso Cesaro - rappresenta un nuovo approccio alla filosofia degli investimenti pubblici, che noi, come provincia, vogliamo trasferire nella definizione di un nuovo modello di sviluppo locale e che troverà una successiva applicazione negli strumenti di programmazione negoziata”. Cesaro ha anche evidenziato il grande senso di responsabilità dei comuni coinvolti che pur non essendo interessati da interventi strutturali hanno in ogni caso consentito la nascita di un’alleanza territoriale che, per la Provincia, rappresenta un modello da imitare su vasta scala.
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